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Giacomo Moscato- Ciro Sbrulli (FALSTAFF)
Gianluca Guelfi (HENRY)
Fabrizio Bonifazi (MASTRO FORD)
Andrea Strati (POINS)
Anna Davì (MADAMA PAGE)
Laura Sbrana Adorni (MADAMA FORD)
Manuela Montecchi (MONNA QUICKLY)
Marco Frassinetti (MASTRO PAGE)
Luca Peretti (NYM)
Gabriele Fanciulli (PISTOL)
Gemma Collecchi (OSTESSA DELLA GIARRETTIERA)
Giuseppe De Rosa (SILENCE)
costumiLuisa Lenzerini
trucchi specialiFabrizio Bonifazi
acconciature Mauro of Rome
regia
John Falstaff, con ogni probabilità, è il personaggio più sbruffone, irriverente, cialtrone, buffo, scorretto, buontempone, esagerato, amaro, impenitente… di tutto il teatro elisabettiano. La leggenda racconta che la regina Elisabetta I in persona fosse una sua fan: dopo aver riso a crepapelle delle sue gag strepitose nell’Enrico IV, infatti, chiese a Shakespeare di scrivere un’altra commedia che avesse Falstaff per protagonista. Il testo che ne scaturì fu il celebre Le allegre comari di Windsor, e il vecchio Falstaff salì per sempre nell’Olimpo dei personaggi immortali: secoli dopo, Giuseppe Verdi gli ha dedicato un’opera straordinaria, Orson Welles un film ed un’interpretazione memorabili, il Teatro alcune delle più belle interpretazioni della storia.
Questo spettacolo si propone di far riscoprire al pubblico teatrale l’ineguagliabile vivacità del personaggio, l’energia corpulenta che sprigiona ad ogni suo movimento, lo spassoso entusiasmo che suscita ad ogni sua battuta; il tutto, in una sorta di summa delle opere che lo ritraggono, trionfo di un mito individuale, ma anche di un incredibile coro di personaggi celeberrimi: dal giovane Enrico V al furente Mastro Ford, dalle comari Meg e Alice alla pettegola Monna Quickly, dalla proverbiale ostessa della Giarrettiera al tenero e indifeso Silence.