Le strepitose e sconcertanti RIVELAZIONI sulla vera IDENTITA'
di WILLIAM SHAKESPEARE!
scritto, diretto e interpretato da
Giacomo Moscato
<<William Shakespeare, nato a Stratford-upon-Avon nel 1564, autore di 37 opere teatrali, 154 sonetti, 6 poemetti; l’autore più importante della Storia della Letteratura Inglese, considerato il padre stesso della lingua e della tradizione britannica; il drammaturgo più rappresentato al mondo, certamente uno dei più grandi scrittori, forse il più grande, di tutti i tempi; autore di opere immortali come “Amleto”, “Otello”, “Romeo e Giulietta”, “La bisbetica domata”, “Sogno di una notte di mezza estate”, “Il mercante di Venezia”… universalmente note e tradotte in tutte le lingue del mondo. L’unico autore teatrale in grado di eccellere contemporaneamente nel genere della tragedia, della commedia e del dramma storico, oltre ad eccellere nella poesia, ovviamente!
Secondo un profilo tracciato agli inizi del ‘900 da Thomas Looney e mai smentito da alcuno studioso, William Shakespeare, per scrivere tutto ciò che ha scritto, doveva necessariamente conoscere il latino, il greco, il francese, l’italiano, probabilmente il tedesco e lo spagnolo; doveva essere un esperto di Letteratura, Filosofia, Storia, Politica, Mitologia, Storia dell’Arte, Diritto internazionale, Geografia…; doveva avere una vasta e approfondita conoscenza delle Sacre Scritture; probabilmente doveva aver viaggiato e soggiornato in Francia, Germania e Spagna e sicuramente in Italia; doveva essere un fine conoscitore delle tradizioni popolari e del diritto locale di molte città e cittadine europee, anche di piccole province, soprattutto italiane.
È lo Shakespeare che amiamo, che studiamo, che citiamo continuamente…
È il grandioso, superbo, strepitoso William Shakespeare!
Ma…
Se io, adesso, dicessi che NIENTE, di quel poco che sappiamo di William Shakespeare, corrisponde a questa descrizione?
Proprio così: NIENTE di ciò che la storia ufficiale ci racconta su William Shakespeare, corrisponde al profilo tracciato da Thomas Looney!
NIENTE, neppure il nome!>>
Si tratta senza alcun dubbio del mistero più grande e intrigante della Storia del Teatro, un mistero che lo spettacolo – con la serietà e il metodo di un lavoro di ricerca e la coinvolgente immediatezza di uno spettacolo teatrale – cerca di analizzare, di chiarire, di indagare e… finalmente, dopo 400 anni, di svelare!